Interpretare lo spazio mentre l'opera trascende

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Incontro con lo scultore Fabio Viale: l'artista? ''È il padre, l'artigiano e la madre.''

 

By Camilla Delpero

 

Quali sono gli artisti che hanno ispirato il suo lavoro, la sua ricerca?

Non vedo negli altri una forma d'ispirazione, credo nelle differenze che generano degli spazi d'interpretazione. L'arte che amo è molto lontana dalla mia, se dovessi rinascere mi piacerebbe essere biondo e con i capelli un po' lunghi.

Lei riproduce elementi della quotidianità per consacrare il quotidiano, questa "strategia" serve a trasformare le formalità in arte, oppure c’è un'ulteriore spiegazione?

Dipende dai soggetti, un busto classico tatuato è molto diverso da una barca di marmo, ma entrambi parlano lo stesso dialetto: ciò che mi interessa è andare oltre il preconcetto e spesso gli oggetti più banali sono degli ottimi strumenti.

La ''forma'' che crea e che plasma, gliela suggerisce la materia oppure è già tutto definito in un progetto iniziale?

Parto con un progetto che seguo fino in fondo, a volte fallisco, oppure il marmo ha dei difetti e allora cambio leggermente direzione. Spesso ciò che mi suggerisce sono trappole, scolpire è un po' come andare a cavallo: se si fa decidere a lui si torna subito alla stalla. 

 

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Qual è l’opera a cui è più “affezionato” vuoi per il tempo della sua realizzazione vuoi per il concetto da cui è nata?

ahgalla la barca di marmo è stata un'avventura. Un cavatore mi ha regalato un blocco e dopo due mesi gli ho messo un motore e fatto il giro del porto di Carrara vedendo le onde in trasparenza nel marmo.

Lei ha vinto il premio Cairo cosa è cambiato in lei prima e dopo il premio?

Mi ha dato sicurezza. Non pensavo di vincere su "colleghi" ben più titolati di me. 

La rivista si chiama Quid Magazine in quanto vuole indagare sul quid del processo artistico. Per Fabio Viale cos'è che rende un'opera tale, cos'è che la distingue dall'artigianato?

L'opera è qualcosa che trascende, che ha una sua energia: un dono. L'artista è il padre e spesso l'artigiano e la madre.

Può la scultura influire sul cambiamento di un'estetica generale?

È piu facile che avvenga l'inverso. I nostri tempi sono dominati dalle immagini e nel mondo reale ciò che interessa veramente raramente arriva dal mondo dell'arte. 

 

 

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 L'arte, il mercato. Un mondo per pochi eletti, o un business difficile da gestire?

Per me vendere è come vincere un premio, a volte le sculture restano in studio anni oppure vengono vendute prima che siano finite. Bisogna crederci.

Spazi indipendenti di rilevanza storica, o grandi istituzioni?

Conta lo spazio ma anche le persone. Questo mondo è fatto anche di contatti e di parole.