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 Aimee Ruoff Filled. Overflowing 2021

 

Nuova edizione di ReA! Art Fair a Milano, Fabbrica del Vapore

Apre il fitto calendario di manifestazioni dedicate all’arte e al design che segnano la ripartenza di Milano nel settembre 2021.

La seconda edizione di ReA! Art Fair apre il fitto calendario di manifestazioni dedicate all’arte e al design che segnano la ripartenza di Milano nel settembre 2021.

Dal 4 al 6 settembre, alla Fabbrica del Vapore, ReA! Art Fair torna a proporre un’idea di fiera che mette al centro l’artista giovane e indipendente – quindi non ancora supportato da alcuna galleria – per offrirgli una prima piattaforma di incontro con il collezionismo e con il sistema galleristico, oltre all’opportunità di vendita e di confronto con un ampio pubblico.

La manifestazione è ideata e diretta da un team di dodici giovani imprenditrici dell’arte e realizzata con il patrocinio del Comune di Milano e della Fondazione Cariplo.

La fiera presenta il lavoro di cento artisti italiani e internazionali, selezionati – tra oltre 600 candidature – da un comitato composto dalle curatrici Maria Myasnikova, Milena Zanetti, Laura Pieri, Paola Shiamtani e Pelin Zeytinci.

L’approccio curatoriale struttura la manifestazione come un’unica, organica, esposizione che attraverso un percorso interattivo e multimediale si articola in sette sezioni: pittura, scultura, fotografia, digital art, installazione, performance e street art.

I prezzi delle opere sono esposti e trasparenti.

­Con l’obiettivo di sostenere e valorizzare al massimo gli artisti proposti all’interno della manifestazione, ReA! assegna tre premi:

“Artsted Art Prize” è un premio in denaro di 1.500 euro, nato dalla collaborazione con Artsted, marketplace digitale che promuove il lavoro di artisti emergenti secondo criteri di massima trasparenza;

“ReA! Art Prize” consiste in una mostra collettiva destinata a dieci artisti che si terrà nel 2022.

Entrambi sono presieduti da una giuria esterna composta da Irene Cassina (gallerista, co-fondatrice di Cassina Projects), Marco Enrico Giacomelli (vicedirettore di Artribune), Chiara Nuzzi (curatrice, ICA Milano) e Luca Zuccala (giornalista, vicedirettore di Artslife, direttore di State Of Milano).

Infine, il premio speciale edizione 2021 “Look Forward” è una residenza d’artista che si svolgerà a Napoli, presso SuperOtium, e che si avvale del sostegno di Silent Art Explorer, progetto di supporto dei talenti emergenti dell’arte co-fondato da Giulio Raffaele e Aurora Rossini. La residenza è destinata a un unico vincitore selezionato da una commissione composta dal comitato scientifico di ReA! insieme a Silent Art Explorer, SuperOtium e a Tiziana Di Caro (gallerista).

Completa la proposta fieristica, una sezione digitale che oltre a rendere possibile l’acquisto online delle opere esposte – collegandosi al sito www.reafair.com/shop - consente a coloro che non possono recarsi fisicamente in fiera di visitarla virtualmente, grazie alla collaborazione con Artland che attraverso una minuziosa mappatura 3D dello spazio espositivo riprodurrà un ambiente virtuale immersivo navigabile a 360 gradi.

Ideata da un gruppo di professioniste under 35, rivolta ad artisti emergenti e a un collezionismo altrettanto giovane, “ReA! Art Fair prende posizione al fianco dei giovani artisti e degli studenti di arti visive – dichiara il team direttivo – e vuole costruire un dialogo tra nuovi talenti e i diversi professionisti della cultura, galleristi, curatori e istituzioni, ma anche collezionisti e pubblico, per creare opportunità reali e valore aggiunto per gli artisti che muovono i primi passi in un mercato complesso”.

A sottolineare l’impegno verso la creazione di un dialogo con la città e le figure operanti nel settore artistico, la fiera prevede un public program di conversazioni e conferenze con esperti del mondo dell’arte che toccheranno i temi più attuali e le nuove tendenze del mercato.

Per garantire la partecipazione in totale sicurezza di visitatori, espositori e organizzatori, la manifestazione si svolge nel pieno rispetto delle norme di tutela della salute emanati a livello nazionale per il contenimento dell’epidemia COVID-19.

L’Associazione ReA Arte

L’Associazione no profit ReA Arte nasce nel 2020 su iniziativa di dodici giovani professioniste under 35 del settore dell’arte. Pur con background differenti – chi ha formazione curatoriale, chi si occupa di comunicazione culturale, chi è focalizzata sul fund-raising – si raccolgono intorno a uno scopo comune: promuovere l’arte e la cultura attraverso il sostegno di artisti emergenti, garantendo loro accessibilità al settore ed eque opportunità.

Intorno a questa missione, nasce prima ReA! Art Fair e poi il dipartimento di formazione ReA Education & Consulting che propone workshop, lezioni e servizi di consulenza dedicati agli artisti emergenti e agli operatori del settore con l’obiettivo di trasmettere competenze specifiche per presentarsi e lavorare nel mercato dell’arte contemporanea in modo strategico ed efficiente.

I 100 artisti selezionati per ReA! Art Fair 2021 sono:

Andrea Amadei, Enrico Antonello, Francesco Battistello, Roberto Beragnoli, Elias Bertoldo, Ilaria Berzaghi, Martina Biolo, Anna Bochkova, Francesca Brugola, Francesco Burattini, Giulia Cacciuttolo, Joep Caenen, Matteo Casali, Caterina Casellato, Edvige Cecconi Meloni, Giorgio Cellini, Nataliya Chernakova, Claudio Valerio, Elisabetta Colò, Matei Vladimir Colteanu, Lorenzo Conforti, Stefano Conti, Curatela Placebo, Krisztina Czika, Sara Davide, Camilla Del Fabro, Eleonora Deligio, Niccolò Di Ferdinando, Alessandro Di Massimo, Gianmarco Donaggio, Freya Douglas Ferguson, Arthur Dufoor, Patrik Dvorscak, Stef Veldhuis, Manuel Esposito, EYEROD, Ilaria Fasoli, Vitaliia Fedorova, Fikos, Sofia Fioramonti, Jorinde Fisher, Lorena Florio, Davide Giuseppe Fracasso, Darias Carla Giaccio, Francesco Gioacchini, Silvia Giordani, Erika Godino, Romeo Gomez, Tobias Groot, Duccio Guarneri, Alexander Gukun, Camilla Gurgone, Luca Harlacher, Lauren Hauge, Sevana Holst, Basil Ikum, inculte rejeton, Angela Italiano, Sam King, Olivia Concetta Lennon, Giulio Locatelli, Marta Longa, Andrea Luzi, Luan Machado, Fabien Marques, Giorgio Mattia, Ilaria Minelli, Ilaria Miotto, Noemi Mirata, Benedetta Monti, Erica Monzali, Francesca Mussi, Domingo Nardulli, Nuvola Camera, Arianna Pace, Sara Pacucci, Chanbyul Park, Paola Passantino, Paolo Pavan, Giada Pignotti, Alice Pilusi, Yarno Piras, Federico Polloni, Francesco Pozzato, Marika Ramunno, Rafael Raposo Pires, Eva Reguzzoni, Chiara Ressetta, Eleonora Rinaldi, Aimee Ruoff, Lucia Salzgeber, Giulia Seri, Ilaria Simeoni, Thomas Soardi, Patrick Stratton, Pietro Vitali, Matteo Volonterio, Francesco Vullo, Stuart Mel Wilson, Xu Zheng.

Completano la rosa di artisti, i “guest artists” selezionati da Alessia Romano e Federico Montagna del collettivo curatoriale indipendente Artoday.

 

 




compagnia sieni foto 1 renato esposito 

 Compagnia Sieni, Renato Esposito

Virgilio Sieni  PARADISE NOW#PRATO al Centro Pecci

Una performance che coinvolge Prato e i suoi cittadini in un nuovo progetto dedicato alla relazione tra essere umano e natura.

Venerdì 23 luglio, ore 21.00 al Teatro all’aperto del Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci - Ingresso libero

PECCI SUMMER la rassegna che per tutto il mese di luglio porta incontri e concerti nel teatro all’aperto del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, venerdì 23 luglio alle ore 21 si chiuderà con la perfomance Paradise Now#Prato, nuovo progetto di Virgilio Sieni dedicato alla relazione tra essere umano e ambiente.

Paradise Now#Prato è un rito condiviso in cui la danza riconduce a forme di bellezza, comunità e solidarietà; la performance sarà il momento conclusivo di Scuola di vicinato un percorso di creazione collettiva ideato dall’artista per Prato e i suoi cittadini, che si è sviluppato in una serie di incontri al Centro Pecci tra maggio e luglio 2021, sulla consapevolezza del corpo e sulle qualità del gesto nella relazione con la natura.

Paradise Now è la costruzione di un giardino attraverso un continuo scambiarsi gesti e piante. Un processo di ricerca su nuove forme di vicinanza con la natura e con gli altri.

Un gruppo di cittadini e di danzatori della Compagnia hanno praticato per un lungo periodo la vicinanza con le piante ricercando quella sensibilità che porta a nuovi gesti e posture, creando un gioco di prossimità, stabilendo nuove forme di contatto in cui sono le piante a dettare le regole. Lo spazio tattile generato da queste pratiche ha fatto emergere un modo condiviso di abitare il luogo.

“Il movimento e le forme di consapevolezza legate al gesto – dice Virgilio Sieni - rappresentano una dimensione inclusiva cruciale per equilibrare e ridefinire la complessità dell’agire nell’individualità e nella collettività, stimolando processi percettivi e cognitivi che accrescono facoltà umane e sociali”.

Il progetto di Prato si inserisce in quello più ampio, ideato dal coreografo, di Territori del gesto: un inedito contesto nazionale di formazione, creazione e sensibilizzazione artistica, basato su un continuum di esperienze che accomunano artisti e persone di tutte le età, abilità e provenienza. Con Territori del gesto Sieni realizza interventi artistici partecipativi legati ai linguaggi del corpo e della danza, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità sui temi della cura e della connessione tra corpo e luogo.

 

Paradise Now#Prato

Regia e coreografia: Virgilio Sieni

Collaborazione artistica e cura: Giulia Mureddu, Delfina Stella

Compagnia Virgilio Sieni: Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci

e con i partecipanti alla Scuola di vicinato

Musica eseguita dal vivo da: Lorenzo Faglioni, Giacomo Ferrigato, Andrea Lovo

Produzione: Elena Magini

Assistente: Camilla Vuolato

Produzione 2021: Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci; Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni

 

 




up21 

 

Assegnati i premi del concorso per giovani fotografi UP21

Promosso dal MUSEC e dalla Fondazione culture e musei di Lugano, in collaborazione con 29 ARTS IN PROGRESS gallery di Milano.

Presieduta dal fotografo tedesco Han Georg Berger, la giuria internazionale riunita al MUSEC ha scelto i quattro vincitori del premio UP21.

Le candidature giunte quest’anno a Lugano sono state oltre 160, con una netta predominanza di artisti asiatici. Dopo una prima selezione che ha individuato 17 finalisti, la giuria ha deciso all’unanimità di premiare quattro fotografi le cui opere saranno esposte al MUSEC dal 23 settembre 2021 al 21 febbraio 2022.

Il MUSEC dedicherà inoltre agli artisti vincitori un’agile pubblicazione nella quale saranno presentate le motivazioni della giuria e un profilo biografico e critico.

Sono risultati vincitori ex aequo del premio, consistente in una borsa di chf 5.000, il fotografo vietnamita Khanh Bui Phu e il giovanissimo fotografo siriano Mouneb Taim. Al terzo posto, anche qui ex aequo, si sono classificati il fotografo indiano Avinash Mishra e il cinese Li Zhang.

Il premio speciale assegnato dalla Artphilein Editions di Lugano, consistente nella pubblicazione di un prestigioso volume, è andato al fotografo vietnamita Khanh Bui Phu.

La giuria ha inoltre segnalato con una speciale menzione i due fotografi del Bangladesh Ahmed Rayhan e Shifat Shifatunnabi.

I VINCITORI 

Khanh Bui Phu (1987) ha presentato il progetto “Make a nomadic living on the water ecosystem”. Con grande intensità poetica e con un sapiente utilizzo dei contrasti cromatici il fotografo racconta la vita dei pescatori nomadi della Regione vietnamita di Lam Dong, che non riescono a stare al passo con lo stile di vita moderno, l’inquinamento ambientale, la deforestazione e l'erosione degli ecosistemi naturali che ne minacciano la base esistenziale. La giuria ha rilevato inoltre una forte carica narrativa e un linguaggio che senz’altro trova molte corrispondenze con la moderna letteratura del suo Paese.

04. 2021Khanh Bui Phu UP21 Magic net

Khanh Bui Phu UP21 Magic net

 

Il siriano Mouneb Taim (2001) ha presentato il progetto “War Notes”. Si tratta al contempo di un documento impressionante della vita quotidiana durante la recente guerra che ha insanguinato la Siria e di un messaggio lirico che il giovanissimo fotografo esprime sentendosi parte di una cultura ferita, non senza però una profonda nota di speranza che alla fine prende il sopravvento fra la distruzione.

 

06.2021Mouneb Taim UP21 War Notes

Mouneb Taim UP21 War Notes

 

Di grandissimo interesse il reportage “The Colors Empire” condotto dal fotografo indiano Avinash Mishra (1999) durante la celebre “cerimonia dei colori” di Mathura. Con un linguaggio fortemente orientato alla restituzione delle masse in movimento, l’artista, attraverso la scelta della fotografia in bianco e nero, trasforma la sostanza dei contrasti cromatici in una vivida rappresentazione dell’umanità e del senso religioso della vita.

05. 2021Avinash Mishra UP21 Colors of motion

Avinash Mishra UP21 Colors of motion

 

Li Zhang (1991) con il progetto “When I was a Child” conduce un’indagine introspettiva sulla sua infanzia rielaborando attraverso lo scanner e la macchina fotografica, vecchie immagini scattate dal nonno. In tal modo con un linguaggio venato da una sottile poesia, e grazie a una tecnica innovativa, accresce il valore e la capacità espressiva di una intima connessione generazionale costruendo un ponte visivo e stilistico fra gli anni ‘90 e il nostro tempo.

05. 2021Li Zhang UP21 When I was a Child

Li Zhang UP21 When I was a Child

MEMBRI DELLA GIURIA:

Hans Georg Berger – Fotografo, Eugenio Calini – Co-fondatore di 29 ARTS IN PROGRESS gallery, Francesco Paolo Campione – Direttore del Museo delle Culture di Lugano - MUSEC, Lorenza Castelli – Direttrice di MIA Photo Fair, Caterina De Pietri – Direttrice di De Pietri Artphilein Foundation,

Paolo Gerini – Presidente della Fondazione Ada Ceschin e Rosanna Pilone Giovanna Palandri – Cancelliere dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Giovanni Pelloso – Giornalista e curatore d’arte.

Unpublished Photo intende segnalare a livello internazionale le principali tendenze della giovane fotografia d’arte, costituendo a Lugano un vero e proprio archivio della fotografia contemporanea, che troverà spazio accanto alla collezione ottocentesca e alla collezione di fotografia dell’Esotismo che il MUSEC già possiede.

Dal 2018 il progetto richiama giovani fotografi under 36 da tutto il mondo. Al termine dell’esposizione, le opere esposte entreranno a far parte delle collezioni del MUSEC, arricchendo così l’archivio fotografico che conta oggi oltre 40.000 opere dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri.

PARTNER

La De Pietri Artphilein Foundation di Lugano, organizzazione non-profit che sostiene la cultura e l’arte contemporanea con molteplici attività e iniziative valorizzando, in particolare, anche opere di giovani artisti. La Fondazione Ceschin Pilone di Zurigo ha lo scopo di diffondere la conoscenza delle culture dell’Estremo Oriente, sostenendo attività capaci di costruire solidi legami di collaborazione internazionale.


 




Olivier Mosset Untitled Unique 19661972 

Olivier Mosset, Untitled, Unique, 1966/1972

 

A painting is a painting is a painting – l’evoluzione della pittura alla Fondazione Dalle Nogare

Due incontri, tra luglio e agosto, vi porteranno alla scoperta di questo mondo affascinante.

Tornano i matinée bolzanini all’insegna dell’arte contemporanea presso la Fondazione Antonio Dalle Nogare: due incontri, tra luglio e agosto, vi porteranno alla scoperta di questo mondo affascinante.

A painting is a painting is a painting – l’evoluzione della pittura è il titolo del primo incontro che tratterà l'evoluzione della tecnica artistica per eccellenza negli ultimi decenni. La visita guidata speciale si svolgerà il 31 luglio alle ore 10.00 in lingua tedesca ed alle ore 11.30 in lingua italiana.

A seguire l’incontro, verrà proiettato in collaborazione con il film festival Lo schermo dell'arte il film Ettore Spalletti di Alessandra Galletta, che rivisita i temi trattati durante la visita. Il film andrà in riproduzione fino alle 18:00. Per chi non potesse venire in Fondazione, il film sarà disponibile online sul nostro sito web per 24h.

Sabato 31 luglio

ore 10.00 - visita guidata speciale in lingua tedesca

ore 11.30 - visita guidata speciale in lingua italiana

seguita da proiezione del film Ettore Spalletti

Per garantire la sicurezza di tutti i visitatori, la partecipazione all’incontro è solo su prenotazione (posti limitati), scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonando al numero 0471 971 626. 

 




Campari20Soda Marco20Oggian 

 

 

Campari Soda presenta la prima opera NFT #senzaetichette

Marco Oggian reinterpreta l’iconica bottiglietta in quattro video innovativi.

Le video-opere, appartenenti all’innovativa corrente della crypto arte e realizzate dall’affermato artista sono state messe all’asta sul portale OpenSea.

Il ricavato derivante dalla vendita sarà devoluto a POLI.design, per supportare attivamente la formazione dei giovani talenti del design. Inoltre, per chiunque, sarà possibile scaricare e stampare dal sito camparisoda.it uno dei 32 frame di cui ciascun video è composto, a ricordare l’anno di nascita del brand.

Campari Soda sbarca nell’innovativo mondo degli NFT insieme a un artista d’eccezione, Marco Oggian, appartenente alla piattaforma di artisti Pocko. È stato possibile, infatti, acquistare tramite crypto valuta sul portale https://opensea.io/marco_oggian quattro riproduzioni di un’opera digitale in formato video composta da 32 frame (a ricordare l’anno di nascita del brand, 1932) che reinterpretano l’iconica bottiglietta. L’intero ricavato verrà devoluto a un’istituzione di rilievo come POLI.design – realtà di riferimento a livello internazionale per la formazione post-graduate in Design del Politecnico di Milano – con l’obiettivo di sostenere e stimolare la crescita dei giovani talenti nell’ambito del design. Ma non solo! Campari Soda, brand #senzaetichette per eccellenza, offrirà a chiunque lo desideri l’opportunità di scaricare dal sito web camparisoda.it - gratuitamente in formato PDF - uno dei 32 frame unici di cui ciascun video è composto. Un modo unico e davvero speciale per aprire a tutti le porte del mondo del design e di questa nuova tendenza.

Ultima frontiera dell’arte, le opere appartenenti alla crypto arte godono di una certificazione realizzata grazie alla tecnologia blockchain e sono acquistabili tramite valute digitali. La particolarità? Ogni opera è unica, in quanto registrata con gli ormai conosciutissimi NFT, acronimo di Non-Fungible Token. Campari Soda, già da tempo grande attore nel panorama del design, muove i suoi primi passi in questo nuovo ed entusiasmante universo in compagnia di un artista italiano, già molto noto anche in ambito internazionale: Marco Oggian.

Originario della provincia di Varese, Oggian ha visto i propri progetti artistici esposti nelle gallerie e mostre di Parigi, Barcellona, Londra, Berlino e Tokyo, oltre che pubblicati in più di 20 libri, spaziando dal design all’illustrazione, fino alla tipografia e fotografia. Marco è solito descrivere il proprio stile come semplice e d’impatto, con l’utilizzo di colori brillanti.

La collaborazione nasce con l’obiettivo di rafforzare, in un modo sempre più originale, il forte legame tra Campari Soda e il mondo del design, nato nel lontano 1932. In quell’anno, infatti, Davide Campari - imprenditore illuminato e grande appassionato di arte - creò il primo aperitivo monodose della storia e chiese al futurista Fortunato Depero di disegnare l’inconfondibile bottiglia a forma di calice rovesciato da 9,8 cl. Campari Soda è quindi da oltre ottant’anni simbolo di autenticità e di vicinanza autentica, priva di maschere e convenzioni sociali per legarsi ad altri individui che condividono uguali valori, sempre #senzaetichette.

Un progetto unico e speciale per sottolineare, ancora una volta, la volontà di Campari Soda di supportare giovani talenti appartenenti al variegato e sorprendente mondo del design, con uno sguardo sempre attento alle nuove tendenze.

CAMPARI GROUP

Campari Group è uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, con un portafoglio di oltre 50 marchi che si estendono fra brand a priorità globale, regionale e locale. I brand a priorità globale rappresentano il maggiore focus del Gruppo e comprendono Aperol, Appleton Estate, Campari, SKYY, Wild Turkey e Grand Marnier. Il Gruppo, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell'industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo su scala globale che raggiunge oltre 190 Paesi nel mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. La strategia del Gruppo punta a coniugare la propria crescita organica, attraverso un forte brand building, e la crescita esterna, attraverso acquisizioni mirate di marchi e business.

 

 




BOLZNAO20DANZA 

 

Per il Festival Bolzano Danza "Olivier Dubois" alla Fondazione Antonio Dalle Nogare

La Fondazione ospiterà per la prima volta il festival Bolzano Danza. Il rinomato coreografo francese, presenterà la sua perfomance Prêt à baiser, creata nel 2021 per il Musée d'art moderne di Parigi.

Quest'anno la Fondazione Antonio Dalle Nogare ospiterà per la prima volta il festival Bolzano Danza. Olivier Dubois, rinomato coreografo francese, presenterà la sua perfomance Prêt à baiser, creata nel 2021 per il Musée d'art moderne di Parigi.

Ripresa appositamente per questa edizione del festival alla Fondazione Antonio Dalle Nogare il 21 luglio alle ore 21.00 con Dubois protagonista insieme al danzatore italiano Nicola Manzoni, Prêt à baiser è coreografato sulla Sagra della primavera di Igor Stravinsky arrangiata da François Caffenne. Una performance in cui l'attesa, la tensione, la conquista, la seduzione diventano rito, su una panchina velata di luce.

La partecipazione alla performance è gratuita previa prenotazione. La Fondazione offrirà una visita guidata a partecipanti interessati come anteprima dello spettacolo alle ore 19.30. Per ulteriori informazioni e per la prenotazione a Prêt à baiser vi preghiamo di consultare il sito del festival.