Irma Blank Eigenschriften 1969. Photo C. Favero

Irma Blank Eigenschriften 1969. Photo C. Favero

  1. Sidsel Meineche Hansen,SECOND SEX WAR ZONE(dettaglio), 2016. Courtesydell’artista; e Rodeo Gallery, Londra/Pireo.7. Carolyn Lazard,In Sickness and Study, (2015-in corso). Vedutadell’installazione nella mostra “The Body Electric,” Walker Art Center, Minneapolis.Foto: Bobby Rogers.EN1. Trisha Baga,Mollusca & The Pelvic Floor, 2018. Installation view in “The BodyElectric,” Walker Art Center, Minneapolis. Photo: Bobby Rogers.2. Martine Syms,Notes on Gesture, 2015. Video still. Single channel video (color,sound), 10:27 minutes, loop. Image copyright: Martine Syms. Courtesy of the artist,and Bridget Donahue, New York City.3. View of the exhibition “The Body Electric,” Walker Art Center, Minneapolis, 2019.Photo: Bobby Rogers4. Ed Atkins,Happy Birthday!!, 2014. Video still. HD video, sound; 6:32min.Courtesyof the artist; and Cabinet, London.5. Sondra Perry,Graft and Ash for a Three Monitor Workstation, 2016.Installation view in “The Body Electric,” Walker Art Center, Minneapolis. Photo:Bobby Rogers.6. Sidsel Meineche Hansen,SECOND SEX WAR ZONE(detail), 2016. Courtesy ofthe artist; and Rodeo Gallery, London/Piraeus.7. Carolyn Lazard, installation view ofIn Sickness and Study, (2015-present) in
     
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    “The Body Electric,” Walker Art Center, Minneapolis. Photo: Bobby Rogers.
     
 
 
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IRMA BLANK al MUSEO VILLA DEI CEDRI di BELLINZONA

Un’immersione nel «ciclo sensoriale totale» dell’opera di Irma Blank.

La mostra «BLANK», ospitata al Museo Villa dei Cedri, Bellinzona visibile fino al 01 agosto 2021, propone un’immersione nel «ciclo sensoriale totale» dell’opera di Irma Blank (*1934), artista tedesca trasferitasi in Italia nei primi anni Cinquanta. Enfatizzando le nozioni di «bianco» e di «vuoto», il titolo evoca l’ambizione di Irma Blank di purificare la lingua attraverso la linea e di liberarla dal suo significato. Trasformando le lettere dell’alfabeto in segni primordiali, l’artista si pone alla ricerca di una forma di idioma universale, testando i limiti dell’espressione e della comunicazione senza parole; obbiettivo perseguito anche con l’ausilio del suo corpo, gesti e respiro, utilizzati come veri e propri strumenti della sua pratica artistica. Declinata principalmente in disegni, acquarelli, inchiostri e dipinti, la sua ricerca si estende anche al mondo del libro, dell’editoria, della performance e dei suoni. In un'opera segnata dal silenzio e dalla disciplina, la scelta cromatica nell’esplorazione dei segni grafici è di singolare importanza. Il percorso espositivo si focalizza dunque sui diversi stati che emanano dai colori, tracciati secondo una riflessione concettuale e idiosincratica, tra l'artificio dell'inchiostro scritto e l'emulazione dipinta della natura. Per contrasto ed espansione, le cromie di Irma Blank vengono enfatizzate dal luogo della mostra riallacciandosi così all’architettura della Villa e al parco che la circonda.

A cura di Johana Carrier e Joana P. R. Neves

Progetto in collaborazione con Culturgest, Lisbona (29.06.-08.09.2019); Mamco, Ginevra (09.10.2019-02.02.2020); CAPC, Bordeaux (27.06.-31.10.2020); CCA e Bauhaus Foundation, Tel Aviv (02.07.-29.08.2020); Museo Villa dei Cedri, Bellinzona (19.03.-01.08.2021); ICA Milano, Milano (autunno 2021); Bomba Gens Centre d’art, Valencia (autunno 2021).

 

INFORMAZIONI

Piazza San Biagio 9

6500 Bellinzona

Svizzera

Museo telefono +41 (0)58 203 17 31

Ufficio  telefono +41 (0)58 203 17 30

Fax +41 (0)58 203 17 32 

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Orari Museo

Mercoledì - giovedì 14:00 - 18:00

Venerdì, sabato, domenica e festivi 10:00 - 18:00

Lunedì e martedì chiuso