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Accademia di Belle Arti di Venezia e Flash Art  presentano PETER HALLEY "HETEROPIA I"

Halley ha ideato una sequenza di otto stanze interconnesse costituite da murales a stampa digitale, palette di luci artificiali e oggetti tridimensionali per codificare un’eterotopia.

L’Accademia di Belle Arti di Venezia e la rivista Flash Art presentano Heterotopia Ⅰ , un’installazione di Peter Halley in occasione della 58a Biennale di Venezia

L’installazione si svolgerà nello spazio espositivo dell’Accademia di Belle Arti situato in uno degli storici Magazzini del sale di Venezia, Magazzini del Sale, n. 3, Dorsoduro 264, Zattere.

La mostra, a cura di Gea Politi, direttrice di Flash Art, si svolgerà dall’8 maggio al 10 agosto.

Occupando lo spazio espositivo lungo quaranta metri, Halley ha ideato una sequenza di otto stanze interconnesse costituite da murales a stampa digitale, palette di luci artificiali e oggetti tridimensionali per codificare un’eterotopia — termine preso in prestito da Michel Foucault, che ha definito l’eterotopia come uno spazio differenziato e delimitato, creato per uno scopo preciso, che si rispecchia e si definisce come alterità dagli spazi quotidiani.

Halley ha invitato tre artisti a collaborare con lui all’installazione. Lauren Clay e Andrew Kuo hanno creato un murales ciascuno per le otto sale. R.M. Fischer ha realizzato una scultura totemica su larga scala che abiterà la stanza finale. Inoltre, i testi originali sui murales riportano i testi della scrittrice Elena Sorokina.

L’installazione di Halley riecheggia temi presenti nel suo lavoro precedente, aggiungendo nuovi elementi di puntuali pastiche architettoniche per l’installazione ambientale a Venezia.

La mostra ha il gentile supporto di MSGM. Massimo Giorgetti, direttore creativo del marchio, ha dedicato una speciale capsule collection MSGM/ Flash Art disponibile esclusivamente presso gli spazi dei Magazzini del sale.

L’allestimento di Heterotopia Ⅰ  è stato realizzato da FusinaLab.

“May You Live In Interesting Times”, è il titolo della Biennale di Venezia di quest’anno, che apre una discussione sullo stato incerto dei nostri tempi. I “tempi interessanti” non sono chiari. Questi tempi portano inevitabilmente nuove domande su questa era precaria. Gli ambienti postindustriali e dinamici di Peter Halley creano simultaneamente isolamento e connessione, uno stato di tensione fluorescente nel quale ci immergiamo attraverso corridoi teorici che Halley ha tracciato, segnando la cultura visuale contemporanea dalla fine degli anni ‘70”.

Gea Politi
Flash Art, Direttore

“Dalle nostre aule e dai nostri laboratori scaturisce l’energia creativa e la conoscenza. Sono  luoghi di formazione e di ricerca. È una risorsa e un complemento fondamentale la collaborazione con chi  traccia la rotta dell’arte come Peter Halley, e con Flash Art, che si rivolge alle nuove generazioni di artisti partendo proprio dalla fucina della nostra Accademia”.
 
Giuseppe La Bruna
Accademia di Belle Arti di Venezia, Direttore

Barbaria delle Tole, 6691, Venezia