Tornquist Maybe its wrong but I start always on the wright side 2000 pieghe e acrilico su tela 130x130x130cm

Tornquist, Maybe it's wrong but I start always on the wright side, 2000, pieghe e acrilico su tela, 130x130x130cm.

 

 COLORE MOVIMENTO ILLUSIONE. TORNQUIST, COSTALONGA, HSIAO

45 opere totali, circa 15 per artista che si confronteranno sul tema della illusione formale e della risposta del cuore e del cervello a queste sollecitazioni estetiche.

Questa mostra presso laFondazione Bevilacqua La Masa, San Marco di Venezia, visibile dal 14 dicembre al 26 gennaio 2020 è dedicata a tre artisti che hanno indirizzato la propria ricerca all’interno dell’arte programmata, approfondendo i temi del movimento, del colore e/o dell’illusione prospettica, ciascuno elaborando un proprio linguaggio specifico e indipendente.

Jorrit Tornquist, uno dei maggiori attori contemporanei nel campo del colore nell'arte e nella sua declinazione urbanistica, conduce una ricerca fra i meccanismi percettivi riguardanti il colore e i suoi rapporti con le risposte emotive, e persino sentimentali, dell’individuo di fronte all’universo cromatico, cosa che lo ha portato a diventare il più grande urbanista del colore contemporaneo, cercando sempre di legare l’architettura industriale, civile, moderna alla dimensione del rapporto uomo/colore.

Franco Costalonga, uno dei capiscuola dell'arte programmata nel Veneto e in Italia, che ci ha da poco lasciato, che ha fatto della ricerca sulla vitalità formale, anche attraverso il movimento – e in questa mostra ci sono soprattutto le sue storiche opere con motore, la sua scelta visionaria.

Gilbert Hsiao, uno dei maggiori artisti contemporanei americani sul versante optical, testimone di una ricerca precisa nel campo dell’illusione e della finzione formale.

Una mostra dunque, che oltre a offrire allo spettatore tre formidabili interpretazioni di una via programmata dell'arte, sarà di grande stimolo per la creatività dei giovani artisti.  

45 opere totali, circa 15 per artista che si confronteranno sul tema della illusione formale e della risposta del cuore e del cervello a queste sollecitazioni estetiche.

COSTALONGA, Franco

Franco Costalonga (1933-2019) inizia a occuparsi di pittura da autodidatta, studiando poi, da privatista, presso la Scuola d’arte di Venezia, dove segue gli insegnamenti di Remigio Butera. Esordisce come incisore e acquafortista conseguendo un premio alla LI Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa e si dedica successivamente alla pittura realizzando una serie di dipinti che riflettono una ricerca incentrata sulla teoria del colore. Nella seconda metà degli anni sessanta è nel gruppo Dialettica delle Tendenze, fondato da Domenico Cara nel 1965, e inizia a impiegare nelle sue opere nuovi materiali, ottenendo così delle superfici originali, che generano forme tridimensionali. Tali ricerche lo portano in seguito ad avvicinarsi al gruppo Sette-Veneto, di cui è presidente Bruno Munari e che è collegato al Centro Operativo Sincron di Brescia. Costalonga ha così modo di approfondire i suoi interessi nell’ambito degli effetti cinetici e visivi, che lo portano a realizzare una serie di nuove opere, grazie alle quali nel 1967 viene premiato alla LV Collettiva della Fondazione Bevilacqua La Masa.  Molti sono i riconoscimenti che Costalonga riceve per l’attività svolta nei settori dell’arredamento e del design e numerose le sue partecipazioni a mostre nazionali e internazionali. Nel 1972 partecipa alla rassegna “Grands et Jeunes d’aujourd’hui - Art cinetique Peinture-Sculpture” al Grand Palais di Parigi e due anni dopo all'Internationale Kunstmesse-Art5 di Basilea. A partire dal 1978 entra nel gruppo Verifica 8+1, che racchiude artisti veneti attivi nell’ambito delle ricerche dell’arte concreta e strutturalista. Nel corso degli anni ottanta e novanta partecipa a diverse edizioni della Biennale di Venezia.

HSIAO, Gilbert

Gilbert Hsiao, nato nel 1956, cresce nella città di Terre Haute, in Indiana, figlio di una coppia di studiosi cinesi trasferitisi negli USA. Giunge a New York a metà degli anni Settanta per frequentare la Columbia University, dove studia storia dell’arte. Tuttavia, dato che alla Columbia non si tengono corsi di belle arti, Hsiao si ritira e inizia a studiare disegno presso la Art Student League e il Pratt Institute. La sua opera è incentrata sull’esplorazione della percezione visiva e su ciò che ci accomuna in quanto esseri umani, anziché su ciò che ci differenzia gli uni dagli altri. Hsiao ha partecipato a residenze artistiche organizzate da: Millay Colony for the Arts (Austerlitz, New York), Walsh Sharpe Foundation (Brooklyn), Art Omi (Ghent, New York), Gallery Aferro (Newark, New Jersey), e Raygun Projects (Toowoomba, Australia). Inoltre, ha ricevuto una borsa di studio per le Arti Pittoriche da parte della New York Foundation for the Arts. Le sue opere sono state esposte presso importanti istituzioni come il P.S. 1, il Contemporary Arts Museum di Houston e il Museum of Art di Indianapolis, oltre che in spazi espositivi alternativi e gallerie in America, Asia, Europa e Australia.

TORNQUIST, Jorrit

Jorrit Tornquist nasce nel 1938 a Graz (Austria), dove studia Biologia all’Università e Architettura al Politecnico. Dal 1959 si dedica esclusivamente alle ricerche sul colore dal punto di vista scientifico. Dal 1965 importanti gallerie organizzano una serie di mostre in moltissime città italiane tra cui Milano, Venezia, Genova, Torino, Livorno, Roma, Firenze, e in alcune città straniere tra cui Bruxelles, Francoforte, Zurigo, Vienna, Berlino, Budapest e Tokyo. Espone in prestigiosi spazi pubblici quali Palazzo Reale a Milano, il Public Eye di Amburgo, il Museum of Drawers e il Mc Crony Collection di New York, il Museo Soto di Ciudad in Venezuela, il Museum of Modern Art di Eilat in Israele, e a Zagabria, Barcellona, Zurigo. Nel 1966 entra a far parte del Forum Stadtpark di Graz e realizza il suo primo “color-project” pubblico a cui seguiranno molti altri, negli anni successivi, in Italia e all’estero. Nel 1967 fonda a Graz il gruppo “Austria-Ricerche su griglie di impulsi”, e nel 1972 “Team-colore” a Milano. Sono anni di grande impegno. Nel 1973 entra a far parte del “Colour-Center” di Tokyo, nel 1977 del gruppo “Surya” di Milano e nel 1995 crea il gruppo “Color & Surface” che è attivo a Barcellona, Milano e Vienna per color-project pubblici e privati. Nel 1986 è invitato alla XLII Biennale Internazionale di Venezia nella sezione “Arte Scienza e Colore” con Veronesi, Le Parc, Munari, Vasarely, Max Bill, Loshe, Albers, Gerstner e Fontana. Nel 1994 figura tra i dieci artisti internazionali invitati alla mostra “Big and Great” di Palazzo Martinengo a Brescia. Nel 1995 è membro del Comitato Scientifico del Politecnico di Milano. Nel 1998 è direttore del Comitato Scientifico dell’Istituto del Colore di Milano. Nel 2007 è invitato alla Biennale “Stemperando”, svoltasi alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Spoleto, a cura di Giovanna Barbaro. Tra i suoi ultimi interventi urbanistici: il nuovo Termovalorizzatore dell’ASM di Brescia, il depuratore del Garda a Peschiera, la ex Italcementi di Tavernola sul lago d’ Iseo, e la colorazione della Galleria Tito Speri di Brescia.

Per informazioni

www.bevilacqualamasa.it