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"Palma Bucarelli. 1961 Viaggio in America" di Mariastella Margozzi

 

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta il volume di Mariastella Margozzi dal titolo Palma Bucarelli. 1961 Viaggio in America, edito da De Luca Editori d’Arte. 

Mercoledì 15 giugno, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea presenta il volume di Mariastella Margozzi dal titolo Palma Bucarelli. 1961 Viaggio in America, edito da De Luca Editori d’Arte.

Il volume racconta la figura di Palma Bucarelli attraverso il corredo di lettere e testimonianze raccolte durante un suo viaggio in America nel 1961. Una donna capace di indirizzare la propria vita con sempre maggiore consapevolezza verso la certezza di poter contare in un campo della Storia, che per lei è stato la storia dell’arte. Lo sguardo sempre rivolto all’orizzonte, più prossimo ma anche più lontano, ha fatto di questa donna una antesignana di comportamenti sociali all’avanguardia, che oggi non stupiscono, ma che nel tempo da lei vissuto erano segnali di insofferenza per una società in cui per una donna era difficile ambire ad una identità professionale nella quale poter emergere.

L’amore assoluto di Palma era la sua professione, la “sua” Galleria. La Storia, come la sua avvenenza, le fu senz’altro amica: responsabile di un museo in giovane età, ma anche in un periodo di ricostruzione generale del Paese, di innovazione e crescita, di confronto internazionale, di aspirazioni e nutrite speranze di poter far parte di un progetto dal respiro più grande rispetto al ristretto panorama italiano.

Il Diario di viaggio in America racchiude un’esperienza unica e audace, che Palma sceglie di affrontare per crescere professionalmente e come persona. La affronta da sola, buttandosi a capofitto in un mondo che ammira ma non sente suo, con l’obbligo morale di voler portare l’Italia fuori dai suoi confini e, probabilmente, rendendosi conto solo in parte che in realtà l’America aveva già invaso i suoi, quelli della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e quelli dell’arte italiana.

In un coro di voci, scambi epistolari e testimonianze - in primo luogo la corrispondenza con Giulio Carlo Argan e con Paolo Monelli – viene raccontata la storia del viaggio, ripercorrendo anche a ritroso i rapporti con le istituzioni museali americane per la circuitazione di mostre di grande rilievo di arte americana. Si racconta il tentativo di coinvolgimento di Walter Gropius in un progetto di ampliamento della Galleria, intuito come essenziale già a metà del secolo scorso. Si tratta di informazioni, testimonianze, memorie che germogliano dal Diario e inseriscono il monologo intimo di quell’esperienza nel mondo reale in cui Palma viveva e lavorava, dando conto degli intrecci e della complessità di una piccola ma significativa storia all’interno della storia dell’arte italiana del secolo scorso.

Mariastella Margozzi, storica dell’arte, ha lavorato per oltre vent’anni alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, occupandosi di arte italiana e straniera del XX secolo, in particolare di grandi artisti, quali De Chirico, Sironi, Guttuso, Modigliani, Klee, Giacometti, ma anche dei movimenti d’avanguardia, come il Futurismo, la Metafisica, l’Arte programmata e cinevisuale.

È stata conservatrice delle collezioni di pittura e scultura del XX secolo della Galleria Nazionale e curatrice di importanti mostre, anche internazionali. Ha approfondito la storia culturale della Galleria attraverso lo studio degli Archivi storico e bioiconografico, interessandosi particolarmente ai decenni della direzione di Palma Bucarelli, della quale ha curato anche la mostra monografica in occasione del centenario della nascita (Il Museo come Avanguardia, 2009).

Da più di trent’anni nei ruoli dell’odierno Ministero della Cultura, è attualmente dirigente dei Musei statali della città di Roma.