Intervista a Gloria Vergani co-fondatrice del progetto Artist Home

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Artist Home un progetto, di Gloria Vergani e MariaCristina Barbara, che propone un tour personalizzato nei migliori studi di artisti contemporanei nella città di Milano.

By Camilla Delpero

 

Parlami del progetto Artist Home, come nasce e perché.

Artist Home é un progetto che propone un tour personalizzato per i migliori studi di artisti contemporanei nella città di Milano. Fare “studio visit” significa avere la possibilità di visitare questi spazi spesso nascosti e parlare con i nuovi artisti emergenti. Il tour permette di visitare i luoghi in cui nascono le opere d’arte e dalla quale tutto prende vita. Apprezzare, amare e voler acquistare un’opera d’arte deve essere frutto di una forte esperienza. L’idea da cui nasce il progetto é quella di rispondere ad un’esigenza che noi fondatrici abbiamo avvertito lavorando con l’arte: colmare una carenza di veridicità che spesso contorna gli ambienti del contemporaneo. Vogliamo rendere l’arte contemporanea un’esperienza viva, fornendo i mezzi per comprenderla e (perchè no) concedersi la possibilità di acquistare un’opera così da supportare il valido lavoro degli artisti emergenti selezionati. Il progetto inoltre vuole coinvolgere tutte le fasce d’età: anche i più piccoli potranno partecipare ai tour personalizzati per scoprire, conoscere e chiacchierare con gli artisti del loro tempo.

 

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Parlami del vostro ruolo, come scegliete gli artisti, come avete scelto le installazioni visibili durante l’evento inaugurale?

I tour sono supervisionati e guidati da noi. Io, Gloria Vergani (curator, art journalist and art advisor) e MariaCristina Barbara (photographer, grafic) guideremo il gruppo di visitatori per le vie milanesi alla scoperta di questi posti magici. Abbiamo scelto di proporre il progetto ad una rosa di artisti giovani, in cui crediamo e che siamo sicure faranno strada. Oltre ai tour, che saranno accompagnati da un’aperitivo o un brunch offerto da noi, organizziamo anche per gli artisti coinvolti quattro eventi all’anno in cui scegliamo spazi atipici della città, li affittiamo per un breve periodo con il fine di aiutare e rendere visibile il loro lavoro. Ci piacere organizzare eventi inusuali, in cui l’atmosfera è informale e ci si possono scambiare idee e riflessioni sull’arte. Il tutto accompagnato sempre da un buon vino, e circondati dalle opere degli artisti coinvolti che, insieme a noi, decidono cosa esporre e quali parti del loro lavoro e della loro sperimentazione mostrare.

Quanto è importante promuovere valorizzare l'arte emergente? Come si fa a distinguerla in un mercato saturo di artisti e di arte dove spesso e volentieri c’è molta approssimazione?

Promuovere e valorizzare l’arte emergente è il nostro primo grande obbiettivo. Siamo due giovani donne che lavorano da anni nel settore, ma abbiamo avvertito una mancanza rispetto a questa tematica e abbiamo deciso di lavorare per costruire qualcosa di nuovo. Per distinguere i talenti e abbandonare l’approssimazione, serve studiare. Serve conoscere gli artisti, capire i loro intenti, cosa muove la loro pratica, cosa di nuovo hanno da dire. Serve tempo, e un occhio allenato.

 

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Qual è il vostro ruolo?

Siamo le fondatrici di Artist Home, ci occupiamo della curatela e di tutta la parte logistica e di marketing-comunicazione che gira intorno ai tour e ai nostri canali di comunicazione. Lavoriamo sul progetto a tutto tondo!

Mi puoi parlare della scintilla, a me piace chiamarla quid, che accompagna questo progetto e lo ha reso particolare?

Entrambe abbiamo scelto di lasciare i nostri impegni lavorativi per lanciarci a pieno in questo progetto. È stata una decisione difficile e coraggiosa. Crediamo sia proprio questo il quid in più che accompagna il nostro progetto: il coraggio. Ci vuole coraggio nel lasciare “il posto sicuro”, ci vuole coraggio nel credere che l’arte debba essere vissuta da tutti come un’esperienza vera, intensa, senza sovrastrutture o “distacchi formali”. Spesso, entrando in una galleria, quasi ci si sente a disagio. Abbiamo deciso di creare questo progetto per togliere quella distanza che c’è tra l’arte contemporanea e le persone. E per fare questo, credo proprio ci voglia coraggio.

 

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Mi puoi parlare di come si è concluso il primo appuntamento di “Artist Home”? Ci saranno altri appuntamenti?

Il primo evento (che è stato anche occasione per lanciare il progetto) è andato benissimo. Con nostra sorpresa, abbiamo ricevuto già molte richieste per partecipare all’esperienza di studio-visit guidata. Abbiamo incuriosito le persone, anche chi non si intende d’arte e non lavora nel settore. È stato davvero un grande successo! Ci saranno altri appuntamenti, pensiamo che il prossimo sarà in primavera. Non vediamo l’ora!