Manuela Lietti de la Galleria Capsule Shanghai ci racconta il progetto "Bodies and Souls"

        

danna pelli 


Capsule Shanghai e Cassina Projects sono spazi simili tra loro; la galleria non è una mera scatola bianca asettica, ma diventa un palcoscenico aperto alla sperimentazione oltre l’autoreferenzialità.


By Camilla Delpero

 

COME NASCE QUESTO PROGETTO "BODIES AND SOULS"?

 

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Bodies and Souls, 2023, installation view, Cassina Projects, Milan, photo: Roberto Marossi, Courtesy Cassina Projects.

 

COME DIALOGANO QUESTI ARTISTI ASSIEME?

 

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Bodies and Souls, 2023, installation view, Cassina Projects, Milan, photo: Roberto Marossi, Courtesy Cassina Projects. 

 

RISCOPRI DIFFERENZE NELL’APPROCCIO ALL’OPERA D’ARTE O ALLA CREAZIONE DELL’OPERA D’ARTE NELLA CULTURA CINESE RISPETTO ALL’ARTE OCCIDENTALE?

   

 

PARLACI BREVEMENTE DELLA CARATTERISTICA DELLA GALLERIA CAPSULE SHANGHAI.

 

 

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Bodies and Souls, 2023, installation view, Cassina Projects, Milan, photo: Roberto Marossi, Courtesy Cassina Projects.  

 

QUAL È IL QUID DI QUESTA TUA CURATELA?

 

 

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Bodies and Souls, 2023, installation view, Cassina Projects, Milan, photo: Roberto Marossi, Courtesy Cassina Projects. 

 

Manuela Lietti è una critica d’arte e curatrice indipendente specializzata in arte asiatica. Nel 2003 si laurea a pieni voticon lode presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia con una tesi sull’artista contemporaneo cinese Yang Shaobin. Nel 2007 completa un master instoria dell’arte cinese e della critica d’arte cinese presso l’Accademia di Arte e Design dell’Università Tsinghua di Pechino. Dal 2003 Manuela è attiva come sinologa, critica,curatrice, coordinatrice diprogetti in ambito pubblico e privato, in gallerie e musei. Le istituzioni con cui Manuela ha collaborato e collabora tuttora includono: La Biennale diVenezia, The Israel Museum, CAFAM Art Museum, Haus der Kulturen der Welt, Biennaledi Scultura di Carrara (2010), il Ministero della Cultura Cinese, Three ShadowsPhotography Art Centre, il padiglione italiano presso l’Expo di Shanghai (2009), ShenzhenArt Fair, Galleria Massimo De Carlo, Galleria Continua, Capsule Shanghai, CassinaProjects. Manuela ha co-curato l’edizione 2019 della Biennale di Urbanistica e Architettura di Shenzhen. È autrice di diversi saggi critici e testi pubblicati da “Arte e Critica”, “Artribune”, “FlashArt”, “Artforum”, “Art Asia Pacific” e “Frieze”. Per il media cinese “Artron” cura unarubrica dedicata al collezionismo; è autrice della rubrica What’s on Beijing / Shanghai peril brand Bulgari. Cura per la casa editrice Skira una collana dedicata ad artisti cinesicontemporanei.Tiene regolarmente lezioni sull’arte cinese contemporanea presso l’Università Ca’ Foscari, Venezia e l’Università degli Studi di Milano Statale, Milano. Attualmente vive e lavora tra Milano e Pechino.