15. Vinci Galesi La terra dei fiori 2017 stampa su carta HahnemC3BChle courtesy of the artists and aA29 Milano Caserta ph. Marcello Bocchieri

Vinci - Galesi, La terra dei fiori, 2017, stampa su carta Hahnemühle, courtesy of the artists and aA29, Milano - Caserta, ph. Marcello Bocchieri

 

La terra dei fiori alla Reggia di Caserta

Sasha Vinci - Maria Grazia Galesi, dal 20 maggio al 30 giugno 2017, a cura di Daniele Capra

Alla Reggia di Caserta, La terra dei fiori, il progetto del duo Sasha Vinci – Maria Grazia Galesi a cura di Daniele Capra, propone una contro mitologia. Dalla terra dei fuochi, disseminata di scorie tossiche e avvelenata dalla malavita, alla terra dei fiori, luogo in cui crescono gerbere e crisantemi, fiori che l’arte accoglie per farne espressione di rigenerazione, bellezza e spiritualità. Un progetto che racconta con foto, video e documentazione le storie di un luogo e la bellezza solitaria della Reggia di Caserta, che ha osservato nel tempo la violenta trasformazione del territorio campano.

La mostra è promossa dalla Reggia di Caserta in collaborazione con la galleria aA29 Project Room, Milano/Caserta e gode del patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Comune di Caserta. L’evento è realizzato con il sostegno di Oliveo.it, Grand Hotel Vanvitelli, Axa Assicurazioni Loffredo Caserta, Artec, Costa Service, International Broker Art, Fondazione Mario Diana.
La mostra è corredata da un catalogo bilingue con le immagini del progetto e testi di Gabi Scardi e del curatore.

La mostra ospitata nei saloni del piano nobile della Reggia è costituita da opere fotografiche di grandi dimensione, disegni, video e documentazione che raccontano “il percorso che ha portato il duo Vinci–Galesi ad interrogare, grazie all’impiego del fiore, le identità individuali ma anche i luoghi dimenticati segnati da abbandono, trascuratezza, degrado civile”.
“A tutto questo – aggiunge il curatore – si contrappone il rigoglioso germogliare della natura, elemento di meraviglia, espressione della volontaria ricerca di riscatto. È il tentativo di inversione, l’espressione della necessità di superare l’impasse della situazione attuale che l’arte deve compiere. Per mostrare come anche dall’estremo abbandono si possano far germinare onestà, bellezza, dignità”.

Le immagini di Vinci–Galesi sono visioni cariche di elementi contrastanti. In contesti dal valore simbolico, quali ad esempi una spiaggia in cui mare e terra si contendono la supremazia o in una cava abbandonata popolata di residui di pietre, i due artisti si mostrano interamente avvolti da un mantello floreale coloratissimo e che nasconde i tratti somatici. La loro figura diventa così quella di un spirito che dissemina colore e futuro nel grigio e nell’abbandono del presente.
Il drappo in cui gli artisti sono avvolti è realizzato cucendo a mano migliaia e migliaia di fiori su eterei tessuti. Rispettando un’antica tradizione propria delle celebrazioni religiose di un’altra terra complessa e difficile, il ragusano, sulle cui coste negli ultimi anni sono sbarcati disperati provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo in fuga dalla guerra o si sono arenati corpi senza più speranza. La bellezza di quei luoghi, testimoniata da alcune immagini degli ultimi progetti, è un controcanto che fa stridere ancor di più i limiti della condizione umana. Vinci–Galesi propongono visioni transitorie, occasioni preziose e fugaci. Fuggevoli quanto è fuggevole la bellezza di un fiore, meraviglia condannata ad un veloce disfacimento.

L’elemento floreale trasforma, anima, nasconde. È una presenza naturale che racchiude un universo di significati che affondano le radici nelle mitologie più antiche. I fiori rappresentano l’immagine della vita, della rinascita e del ciclo stagionale. Sono emblema della caduca fragilità del mondo contemporaneo, immagine di gioia e di lutto. Dell’eros che anima l’amore terreno e della pace che scioglie quello celeste.

Nella giornata inaugurale della mostra, il 20 maggio, Vinci–Galesi daranno vita ad una performance insieme a due gruppi di bardatori di Scicli e a uno stallone frisone nero, Eros, riuniti in un gruppo integralmente ammantato di fiori. Trasformati in floreali evocazioni, essi avanzeranno dal giardino attraversando il porticato a cannocchiale, progettato da Vanvitelli per fornire al visitatore della Reggia una vertiginosa visione prospettica, per poi salire al piano nobile attraverso il maestoso scalone centrale della residenza.

Come scrive nel suo testo il curatore Daniele Capra, “la performance suggerisce, in maniera simbolica, le potenzialità mimetiche e metamorfiche insite nell’elemento floreale, che vengono portate al massimo grado. La bellezza semplice ma altera di gerbere e crisantemi incarna la reazione allo sfacelo di un territorio soggiogato dalla criminalità e dall’inquinamento causato dai rifiuti. È metafora del possibile ribaltamento della forzosa circostanza di prigionia, è il sogno di ribellione ad una situazione a cui, razionalmente, non si sarebbe potuto immaginare una via d’uscita percorribile”.

Il progetto La terra dei fiori è realizzato grazie ai gruppi di bardatori Le Milizie e Balucu e Pagghiara.

 

Vinci-Galesi

Il duo Vinci-Galesi nasce dal sodalizio fra Sasha Vinci e Maria Grazia Galesi. L’attenzione al fiore trae ispirazione dall’antica tradizione dell’infiorata di Scicli tipica della festa di San Giuseppe. I loro lavori sono delle visioni effimere, legate indissolubilmente alla vita del fiore e al suo veloce disfacimento. Il fiore è nelle loro opere elemento riparatorio, simbolo di rinascita che si fa carico delle mancanze dell’uomo e porta omaggio là dove c’è abbandono e negligenza morale.
Al lavoro artistico il duo Vinci-Galesi affianca quello di organizzatori culturali con particolare attenzione alla riattivazione di spazi urbani dimenticati.

Principali mostre

2017
Outer Space, a cura di Ginevra Bria, FuturDome, Milano
2016
I varchi del poi, a cura di Leonardo Caffo e Daniele Capra, Galleria aA29 Project Room, Milano
ArtVerona, Galleria aA29 Project Room, a cura di Eleonora Raspi, Verona
Kosmos, Museo del Campanile, Scicli (Rg)
2015
Independents 6, a cura di Cristiano Seganfreddo, ArtVerona, Verona
Spazi – Il multiverso degli spazi indipendenti, a cura di Andrea Lacarpia e Lorenzo Madaro, Fabbrica del Vapore, Milano
Alter, a cura di Martina Cavallarin, Giusi Diana, Eleonora Frattarolo, Cecilia Freschini, spazi museali, Chiaramonte Gulfi (Rg)
M’Arte, a cura di Eleonora Raspi, Comune di Volterra (Pi), Scuderie Casa Bicocchi e Piazza di Montegemoli, Pomarance (Pi)
Adam, a cura di Giuseppe Carrubba e Silvio Ciappi, Site Mill, Scicli (Rg)
2014
Independents 5, a cura di Cristiano Seganfreddo, ArtVerona, Verona
Anima pura, a cura di Serena Ribaudo, Palazzo Costantino e Palazzo Napoli, Palermo
Abgrund, Site Mill, Scicli (Rg)
Memento Flori. Ricordati che fiorirai, a cura di Gloria Occhipinti, Palazzo Beneventano, Scicli (Rg)
2013
Crisi, spazi pubblici, Scicli (Rg)
Independents 4, a cura di Cristiano Seganfreddo, ArtVerona, Verona
Organum, Chiesa di Santa Maria della Consolazione, Scicli (Rg)
Cosa vedi? #2, a cura di Roberta Ridolfi, Sponge, Pergola (Pu)
Cosa vedi? #1, performance urbana, Scicli (Rg)
2012
Avvertimento, Farm Cultural Park, Favara (Ag)
2011
Avvertimento, Marzamemi (Sr), Scicli (Rg), Sciacca (Ag), Palermo

Scheda tecnica

La terra dei fiori
opere di Sasha Vinci – Maria Grazia Galesi
a cura di Daniele Capra
inaugurazione e performance sabato 20 maggio ore 18
dal 20 maggio al 30 giugno 2017
8.30-19.30 (chiusura biglietteria 18.45); chiuso il martedì
ingresso € 12, ridotto € 6 (il prezzo include la visita alla Reggia e al Parco)
catalogo bilingue con testi di Gabi Scardi e del curatore

Reggia di Caserta (Sala Romanelli)
Viale Douhet, 2/a, 81100 Caserta
per informazioni 0823.277468
www.reggiadicaserta.beniculturali.it
www.facebook.com/laterradeifioricaserta

mostra promossa da
Reggia di Caserta e aA29, Caserta – Milano

con il patrocinio di
MiBACT, Comune di Caserta

con il sostegno di
Oliveo.it
Grand Hotel Vanvitelli
Axa Assicurazioni Loffredo Caserta
Artec
Costa Service
International Broker Art
Fondazione Mario Diana

e di
Abitare, CAS’E Charming House Caserta, Children’s Moon, Chinotto Neri, Costa Service, Echi della Storia, La Locanda del Borbone, Landolfi Traettino Costruzioni, McArthurGlen La Reggia Designer Outlet, Ottica Vision, Polis, Pepsi Max, Titti Artistic B&B, Tulum viaggi

progetto grafico, comunicazione e catalogo
Multiplo, Padova

fotografie di
Marcello Bocchieri e Luca Migliore

supporto allestimento
Artec