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Fondazione In Between Art Film presenta il catalogo della mostra PENUMBRA 

Questo volume riccamente illustrato segna la conclusione di un percorso cominciato nel dicembre 2020 con la produzione di una serie di film e video. 

Fondazione In Between Art Film – nata dalla volontà di Beatrice Bulgari per sostenere il linguaggio delle immagini in movimento – è lieta di annunciare la pubblicazione del catalogo di Penumbra, la mostra collettiva commissionata e prodotta dalla Fondazione al Complesso dell’Ospedaletto, Venezia, che è stata aperta dal 22 aprile al 27 novembre 2022 in occasione della Biennale Arte.

A cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi con Bianca Stoppani, questo volume riccamente illustrato segna la conclusione di un percorso cominciato nel dicembre 2020 con la produzione di una serie di film e video che la Fondazione In Between Art Film aveva commissionato a Karimah Ashadu, Jonathas de Andrade, Aziz Hazara, He Xiangyu, Masbedo, James Richards, Emilija Škarnulytė e Ana Vaz. Attorno ai lavori di immagini in movimento creati da questi otto artisti internazionali, la Fondazione ha organizzato la sua prima mostra istituzionale, Penumbra; il public program di accompagnamento, Vanishing Points; e il presente catalogo.

Il libro riflette sulla realizzazione della mostra e offre saggi approfonditi e inediti sui processi di ideazione e produzione che hanno portato ai lavori esposti a Venezia, continuando così l’impegno della Fondazione a diffondere per mezzo di progetti editoriali il dibattito attorno alle immagini in movimento.

Il catalogo si apre con un saggio visivo commissionato al fotografo veneziano Giacomo Bianco. Questa suggestiva introduzione, parte delle prime fasi della campagna di comunicazione della mostra, cattura il gioco di luci e ombre sulla laguna, sulla facciata della Chiesa di Santa Maria dei Derelitti e dentro il Complesso dell’Ospedaletto che ha ospitato Penumbra.

I saggi scritti dai curatori della mostra, Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, illustrano la metodologia che ha orientato le commissioni, la narrazione metaforica e spaziale dell’esposizione e gli elementi che accomunano i film e i video nella penombra dell’Ospedaletto.

La sezione principale del libro rispecchia la disposizione delle video installazioni sui due piani dell’edificio ed è organizzata in otto capitoli che presentano fotogrammi, sinossi e crediti di ogni film, insieme a saggi originali commissionati a scrittori, studiosi e ricercatori. Giorgio Vasta, Taylor Aldridge, Filipa Ramos, Barbara Casavecchia, Matt Keegan, Martin Herbert, Bruno Carvalho con Ana Laura Malmaceda, e Francesca Recchia sono stati invitati a scrivere, in maniera inusuale, mentre i lavori erano ancora in corso di realizzazione, e sono così diventati compagni di strada e corrispondenti degli artisti. È per questo motivo che i generi scelti dagli autori variano dall’epistolare al critico all’autobiografico, introducendo un’eterogeneità di prospettive parallela alla varietà delle pratiche artistiche. Ogni saggio è inoltre arricchito da immagini d’archivio, fotografie di produzione e materiali di ricerca che documentano processi e momenti dell’ideazione e delle riprese.

Tra le descrizioni del pianterreno e del primo piano, al centro del libro ci sono le vedute dell’installazione di Penumbra, che precedono un saggio di Ippolito Pestellini Laparelli sulla scenografia da lui progettata per la mostra con la sua agenzia 2050+, e un saggio di Bianca Stoppani e Paola Ugolini su Vanishing Points, il public program che hanno curato insieme.

Lo splendido progetto grafico della pubblicazione è stato concepito da Lorenzo Mason Studio, a cui era già stata affidata l’identità visiva e la campagna promozionale che ha promosso la mostra sia online sia a Venezia per tutta la sua durata.

Il libro si può ordinare sullo shop online di Mousse.