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Cramum annuncia i finalisti della 7^ edizione del Premio Cramum

Le opere dei finalisti insieme a quelle di 10 artisti di fama internazionale faranno parte della mostra “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa?”

Cramum annuncia che i finalisti della 7^ edizione del Premio Cramum– per l’arte contemporanea in Italia – sono 12 e sono:
Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani,  Alessandro di Massimo, Luca Marignoni, Miriam Montani, Niccolò Moronato, Antonella Romano, Federico Polloni, Sio Takahashi. 

Il vincitore/La vincitrice sarà nominato/a il 14 settembre a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo in occasione dell’inaugurazione della mostra “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa” a cura di Sabino Maria Frassà. Le opere dei finalisti saranno esposte fino al 6 ottobre al fianco di quelle di 10 artisti di fama e fuori concorso: Laura de Santillana, Aldo Grazzi, Elena Modorati, Leonardo Nava, Francesco Pignatelli, Fiorenzo Rosso, Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Andreas Senoner, Davide Tranchina.
La selezione è stata completata dal direttore della 7^ edizione del premio CRAMUM Sabino Maria Frassà, sentiti i rappresentati degli enti promotori: Fondazione Cure Onlus – patron del premio – con il Comune di Varedo e con la Fondazione Versiera 1718, rappresentati nella Giuria dall’architetto Isabella Maffeis. Il Premio ha ottenuto il patrocinio di Veneranda Fabbrica del Duomo, Istituto Confucio Università degli Studi di Milano, Studio Museo Francesco Messina. Il Premio ha infine ottenuto il supporto di Ventura Projects ed Enoagriturismo Giacinto Gallina.

Il Comitato Scientifico, cuore della giuria del Premio Cramum, decreterà il vincitore/la vincitrice il giorno dell’inaugurazione. Oltre agli artisti fuori concorso fanno parte del Comitato noti galleristi, giornalisti, collezionisti e intellettuali: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Antonella Cattani, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti. Al voto non prenderà parte il Direttore del Premio, tranne in caso di pari merito.

Infine, come previsto dal Bando, il Direttore Artistico, constato l’elevato numero di artisti iscritti (oltre 80) e l’elevata qualità dei progetti proposti, ha voluto nominare anche 9 “Artisti in Evidenza”. Gli “Artisti in Evidenza” non sono tra i finalisti del Premio, ma data la qualità dell’opera candidata, avranno il proprio lavoro pubblicato nel libro del Premio Cramum 2019, che sarà anch’esso presentato in occasione dell’inaugurazione della Mostra il 14 settembre. I 9 “Artisti in Evidenza Cramum 2019” sono: Federico Borroni, Riccardo Carnaghi, Jingge Dong, Maria Geraci, Elisa Giuliani, Monica Mazzone, Giulia Nelli, Giulio Saverio Rossi, Alessandro Simonini.

Per il secondo anno consecutivo la splendida Villa Bagatti Valsecchi di Varedo è stata selezionata per ospitare la mostra e la fase finale del Premio CRAMUM. Ciò è reso possibile grazie al generoso lavoro e sforzo sia del Comune di Varedo sia della Fondazione La Versiera 1718. Come ricorda Isabella Maffeis, Presidente della Fondazione La Versiera 1718: “Siamo onorati di legare il nome della Villa Bagatti Valsecchi al futuro dell’arte in Italia. Siamo del resto convinti che l’arte e la cultura possano creare ponti e relazioni tra diverse generazioni, tempi e persone”.
Aggiunge Cristina Rita Tau,  Assessore al Commercio e Servizi Ricreativi e Culturali del Comune di Varedo: “L’Amministrazione comunale di Varedo è entusiasta di collaborare per il secondo anno consecutivo nell’accogliere CRAMUM, con la preziosa condivisione della Fondazione La Versiera 1718, nella prestigiosa cornice di Villa Bagatti Valsecchi. Questo progetto rappresenta il felice connubio fra spiritualità e capacità creativa con l’obiettivo di scoprire e sostenere giovani talenti. Ringraziamo l’artefice di questa importante iniziativa, Sabino Maria Frassà, per aver condiviso con noi questa visione della vita attraverso l’arte, il pensiero, gli interrogativi più profondi.”