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MIART SI TRASFORMA E LANCIA UN’EDIZIONE DIGITALE PER IL 2020 IN ATTESA DEL 2021

La fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, si terrà in forma digitale dal 10 al 13 settembre 2020 in un appuntamento nuovo e in attesa dell’edizione 2021 che sarà sia fisica che online. 

miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, si terrà in forma digitale dal 10 al 13 settembre 2020 in un appuntamento nuovo e in attesa dell’edizione 2021 che sarà sia fisica che online. Quella di settembre sarà un’occasione di incontro virtuale che permetterà a galleristi e collezionisti di tutto il mondo di vivere diversamente la fiera con il lancio di nuovi strumenti digitali.

La decisione è stata presa in stretta consultazione con galleristi, collezionisti, partner ed esperti e nasce da un’attenta valutazione di tutte le possibili soluzioni alternative.

Al via quindi un’edizione digitale per il 2020 per permettere al mondo di miart di incontrarsi attraversando i confini. L’appuntamento di settembre sarà a disposizione dei galleristi e degli operatori, con nuove e interessanti opportunità di promozione e business attraverso una chat per la contrattazione diretta con i collezionisti. Nella piattaforma digitale saranno anche presenti gli appuntamenti della Milano Art Week del Comune di Milano, che si terrà dal 7 al 13 settembre 2020, per ripartire in modo nuovo, in attesa di incontrarsi nuovamente per un’edizione sia fisica che digitale dal 9 all’11 aprile 2021 con preview prevista per l’8 aprile 2021.

Tutti gli aggiornamenti saranno disponibili online sul sito www.miart.it

 

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Centro Pecci in collaborazione con Lightbox presenta la prima edizione di My Art Guide Tuscany

"My Art Guide Tuscany" è per la prima volta in doppia lingua, inglese e italiano, e nasce dal desiderio di esplorare la Regione Toscana attraverso l’arte contemporanea. 

My Art Guide Tuscany aggiunge un’importante area geografica alla collana delle My Art Guides; il volume, edito da Lightbox, è curato dal Centro Pecci con il sostegno della Regione Toscana. My Art Guide Tuscany è per la prima volta in doppia lingua, inglese e italiano, e nasce dal desiderio di esplorare la Regione Toscana attraverso l’arte contemporanea.

La guida presenta un’istantanea della scena artistica contemporanea presente sul territorio, segnalando gli spazi d’arte più interessanti tra musei, gallerie, collezioni private, senza tralasciare i festival, le residenze, i giardini d’artista, le opere di land art e di arte pubblica, ma non solo. My Art Guide Tuscany è anche un itinerario alla scoperta delle numerose cantine disseminate sul territorio, dei laboratori e dei centri culturali, nella convinzione che l’arte, soprattutto in questa terra, possa abbracciare più ambiti. Nello stile delle My Art Guides, troviamo anche una breve selezione di ristoranti e hotel per accompagnare ulteriormente il viaggiatore nelle aree d’interesse in cui è stata suddivisa la guida.

Il territorio infatti non è stato analizzato per province, ma per aree d’interesse, pensando al visitatore che, trovandosi in un certo punto della Regione, possa e voglia esplorare anche ciò che gli è intorno. Con questo criterio, partendo da nord e andando verso sud, abbiamo tracciato otto zone: Versilia, Pisa, Lucca e Livorno; Pistoiese e Bassa Valdarno; Chianti, San Gimignano e Volterra; Aretino e Alta Valdarno; Senese e Val d’Orcia; Maremma, Isola d’Elba e Isola del Giglio; abbiamo dedicato, infine, un capitolo autonomo a Prato e uno a Firenze, che rimangono i centri principali del contemporaneo in Regione.

My Art Guide Tuscany è dunque l’ultima nata nella serie My Art Guides, le guide ai maggiori eventi di arte contemporanea e alle mete più interessanti del mondo dell’arte, pubblicate da Lightbox. Ogni guida viene pubblicata in tre formati - cartaceo, digitale e app per iOS e Android e sarà in distribuzione presso il centro Pecci e in una selezione di gallerie e musei in Regione.

 

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Milano MuseoCity 2020 LE NUOVE DATE: 31 luglio – 2 agosto 2020

Per tre giorni i musei milanesi saranno protagonisti di incontri, mostre e iniziative digitali tutti accomunati dal tema DONNE PROTAGONISTE. 

 

Artiste, collezioniste, intellettuali o figure femminili ritratte in dipinti e sculture sono state scelte per celebrare il “talento delle donne” e il patrimonio artistico dei musei milanesi. 

31 luglio - 2 agosto 2020: queste sono le nuove date della quarta edizione di Milano MuseoCity, la tre giorni promossa dal Comune di Milano | Cultura e realizzata in collaborazione con l’Associazione MuseoCity per far conoscere la ricchezza dei musei milanesi e valorizzarne la funzione culturale.

Milano MuseoCity 2020 è parte del programma Aria di Cultura, il palinsensto delle attività culturali dell'estate di Milano.

La manifestazione diffusa – che negli anni è arrivata a coinvolgere in città e nell'area metropolitana oltre 85 tra musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, case d’artista, archivi e musei d’impresa, protagonisti di incontri, mostre ed eventi per valorizzare la funzione culturale del proprio straordinario patrimonio– vede abitualmente l'affluenza in tre giorni di circa 80.000 persone.

Proprio per garantire la più ampia partecipazione del pubblico nel rispetto della sicurezza di tutti, le istituzioni pubbliche e private che aderiscono a questa edizione di Milano MuseoCity propongono anche numerose iniziative digitali e un programma declinato sulle nuove necessità di ingressi contingentati e distanziamento all’interno delle sale.

Da venerdì 31 luglio i musei coinvolti aprono le porte al pubblico (ove possibile in presenza, in alternativa in modo virtuale e digitale) proponendo centinaia di appuntamenti tra visite guidate, aperture straordinarie e iniziative speciali, tutte caratterizzate da un unico filo conduttore: DONNE PROTAGONISTE, tema che si accorda perfettamente con quello del Palinsesto culturale 2020 dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, I talenti delle donne. L’edizione di quest’anno di Milano MuseoCity infatti punta a mettere in luce non solo le doti di artiste, collezioniste, intellettuali, ma anche a valorizzare opere delle collezioni museali milanesi che raffigurano donne: un modo per portare all'attenzione del pubblico l'impegno, la creatività e l'intuito femminile, con la doppia finalità di valorizzare il patrimonio dei musei e promuovere una cultura che riconosca l'importante contributo delle donne alla storia e alla società contemporanea.

Come ogni anno l’Associazione MuseoCity cura alcune tra le più importanti iniziative speciali: l’incontro MUSEO INVISIBILE, grazie al quale i musei hanno l'occasione di presentarsi e raccontarsi al pubblico, sarà un podcast che verrà caricato sui canali di MuseoCity a partire da venerdì 31 luglio; dal 31 luglio al 2 agosto l’itinerario MUSEO SEGRETO, a cura di Gemma Sena Chiesa, dedicato a Le signore dei musei, che permette ad ogni istituzione partecipante di far conoscere una o più opere della propria collezione ispirate al mondo femminile in un’accezione molto ampia: dalla donna raffigurata nell’arte alle collezioniste e donatrici di opere d’arte, dalle testimonianze dell’amore per l’arte di grandi personaggi femminili all’attenzione dedicata alle pari opportunità nelle collezioni d’impresa e scientifiche; sabato 1 agosto la conferenza internazionale dal titolo Donne e Innovazione nel Museo contemporaneo, trasmessa con dei video caricati sul canale Youtube dell’Associazione: un dibattito pubblico dedicato alle best practices di tutte quelle donne impegnate a cambiare la percezione comune del museo, rendendolo un luogo di accoglienza e di formazione per pubblici diversi.

Il podcast di Museo Invisibile e i video della Conferenza Internazionale saranno disponibili online anche dopo la tre giorni.

Inoltre l’edizione di quest’anno sarà arricchita da MUSEO DIFFUSO, un percorso per conoscere i Musei aderenti a Milano MuseoCity: una APP con tutte le informazioni sui musei partecipanti, sulle opere d'arte presenti sulle facciate degli edifici milanesi del Ventesimo secolo e su oltre 40 opere di Street Art in realtà aumentata, concesse da MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata, per scoprire itinerari cittadini fuori dal centro e dai circuiti ordinari dell'arte. Tra gli edifici milanesi: Palazzo Castiglioni, in corso Venezia, con le sculture di Ernesto Bazzaro;  Palazzo dell'Informazione, in piazza Cavour, con i bassorilievi di Sironi;  Palazzo Mezzanotte, in piazza Affari, con sculture di Leone Lodi e, all'interno, decorazioni di Gio Ponti.

Il programma completo di tutte le iniziative sarà disponibile su www.museocity.it e www.yesmilano.it.

 Ana Mendieta Silueta Works in Mexico 1976 Credits Fondazione Antonio Dalle Nogare

Ana Mendieta Silueta Works in Mexico 1976 Credits Fondazione Antonio Dalle Nogare

 

"Siluetas - Corpi in movimento" alla Fondazione Antonio Dalle Nogare

"Siluetas - Corpi in movimento" è il secondo di tre appuntamenti che si avvicendano tra giugno e agosto 2020, per presentarvi la collezione di Antonio Dalle Nogare. 

"Siluetas - Corpi in movimento” è il secondo di tre appuntamenti che si avvicendano tra giugno e agosto 2020, per presentarvi la collezione di Antonio Dalle Nogare. Questa trilogia mostrerà, in modo lineare ma non necessariamente cronologico, come nascono le opere degli artisti esposti in collezione, guardando alle stesse tematiche da diverse angolazioni e rispecchiando la società del proprio tempo.

Se il primo capitolo della Summer Series era dedicato alla nascita dell’arte concettuale prendendo in esame tre opere di Robert Barry appartenenti alla collezione Antonio Dalle Nogare, il secondo capitolo è dedicato agli artisti che hanno le loro radici nel concettuale, ma che nel corso del tempo hanno preso la propria strada: il corpo – quello dell’artista o dello spettatore – diventa il centro della pratica artistica. Si parlerà di performance, fotografia, danza e happening. Da Ana Mendieta a Charles Atlas, vedremo come cambia l’uso del corpo umano nelle opere della collezione Antonio Dalle Nogare dagli anni Settanta ad oggi.

Per garantire la sicurezza di tutti i visitatori, la partecipazione al percorso guidato di sabato 4 luglio è solo su prenotazione, scrivendo una email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiamando il numero 0471 971 626.

Alle 10.00 avrà luogo il percorso guidato in lingua italiana, alle 11.30 in lingua tedesca.

Subito dopo la visita guidata verrà proiettato il film “Mapplethorpe – Look at the pictures” che riprenderà le tematiche trattate durante il percorso. Il film andrà in riproduzione fino alle ore 18.00. Per chi non potesse venire in Fondazione, il film sarà disponibile online tramite il sito della Fondazione Antonio Dalle Nogare.

 

Per approfondire le tematiche del percorso guidato speciale, troverete sul sito ulteriori contenuti e documenti, oltre a una bibliografia essenziale.

 

 

 braglia

Giacomo Jack Braglia, Same Outcome, Ph: Barbara Cardini


 

GIACOMO “JACK” BRAGLIA Conversations with a Changing World

Il giovane artista e fotografo svizzero Giacomo “Jack” Braglia torna in Italia per presentare Conversations with a Changing World: un nuovo progetto di sculture e installazioni ambientali a cielo aperto 

Dopo la partecipazione alla 58ma Biennale di Venezia con la mostra #MayYouLiveToHelpWalkers e la vincita del Visvamitra International Award of Excellence 2019, il giovane artista e fotografo svizzero Giacomo “Jack” Braglia torna in Italia per presentare Conversations with a Changing World: un nuovo progetto di sculture e installazioni ambientali a cielo aperto, a cura di Beatrice Audrito, esposte sul lungomare di Forte dei Marmi da Giugno a Settembre 2020.

Da alcuni anni Giacomo “Jack” Braglia conduce una ricerca molto interessante al confine tra fotografia e scultura. Servendosi di una tecnica innovativa, l'artista travalica il concetto di immagine bidimensionale dando corpo alla fotografia tradizionale, utilizzando supporti fotografici alternativi: busti in gesso, scudi, sfere e altre forme scultoree che Braglia riveste di immagini fotografiche per permettere alla fotografia di conquistare la terza dimensione, superandone i limiti. La ricerca di Giacomo “Jack” Braglia si occupa da sempre di temi sociali di stringente attualità come l'inquinamento ambientale e la migrazione dei popoli, raccontando le contraddizioni del nostro tempo. Una narrazione visiva condotta servendosi di medium diversi come la fotografia, la scultura, il colore, che confluiscono in un unico output per instaurare cortocircuiti semantici tra oggetto e soggetto rappresentato.

Il progetto Conversations with a Changing World, promosso dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia e curato da Beatrice Audrito, presenta tre grandi sculture site-specific, frutto dell’ultima fase di ricerca dell'artista, che riflette ancora su temi di straordinaria attualità come la salvaguardia dell’ambiente. “Le nuove opere Same Outcome e Pollution Suppliers sono il frutto di alcuni miei viaggi in Paesi dove la natura è costantemente violentata”, spiega l'artista. “Mari invasi dalla plastica, impianti industriali inquinanti, cemento che giorno dopo giorno sottrae spazio all'agricoltura”. In mostra anche la grande scultura ambientale The Twin Bottles. Message in a Bottle, un'installazione realizzata a quattro mani insieme allo scultore internazionale Helidon Xhixha, che raffigura in scala aumentata due bottiglie di plastica schiacciate e gettate come rifiuti abbandonati, per lanciare un forte messaggio di denuncia dell'inquinamento dei mari a causa della dispersione della plastica. L'opera, presentata lo scorso luglio a Venezia, in Canal Grande di fronte a Ca' Vendramin Calergi, grazie al suo messaggio di straordinaria attualità e alla grande attenzione ricevuta dai media internazionali, è divenuta il simbolo della lotta contro la plastica nei mari. Esposta a dicembre 2019 nel prestigioso giardino della Triennale di Milano -che ogni anno ospita l'osservatorio sui cambiamenti climatici condotto da LifeGate-, e poi nello spazio acqueo dello Yacht Club de Monaco Marina, l'opera oggi raggiunge Forte dei Marmi per portare il suo messaggio per un mondo più pulito.

Giacomo “Jack” Braglia è un giovane artista e fotografo svizzero (Lugano, 1996) che vive a Londra. Jack ha collaborato con fotografi svizzeri e con un fotografo della rivista National Geographic, e nonostante la giovane età, ha già presentato mostre personali a Londra, Venezia e Cortina d’Ampezzo con la Galleria d’Arte Contini, ed anche partecipato ad ArtRooms a Londra. Attraverso la sua passione per immagini, fotografia e l’arte Jack ha trovato un nuovo modo di usare la macchina fotografica e creare conversazioni tra il mondo esterno e le sue emozioni interiori. Rende le foto 3-D utilizzando materiali e forme diverse come gesso, alluminio, ferro e acciaio per costruire diverse forme ispirate al periodo ellenico e più recentemente scudi e sfere. Con le sue fotografie 3-D è in grado di inviare un messaggio molto forte e di creare sentimenti profondi in ogni persona che osserva le sue opere. In 2019, Jack ha presentato le sue opere #MayYouLiveToHelpWalkers alla 58ma Biennale di Venezia al Padiglione della Repubblica Araba Siriana (11 maggio – 24 novembre), attraverso le quali, grazie alla sua esperienza di viaggi e di volontariato in Africa, analizza i contrasti del nostro tempo ed in particolare, l’importanza del problema irrisolto dell’emigrazione che affligge molte zone del mondo segnatamente l’Africa, il Medio Oriente e la Siria. L’"#" è presente come didascalia in tutti i lavori precedenti di Jack che quale Millennial si rifà alle tecnologie come uso quotidiano e non come dipendenza. #MayYouLiveToHelpWalkers è un grido immaginario per far capire al pubblico la necessità di trovare un aiuto a casa loro di milioni di “Walkers” che camminando lasciano i loro paesi di origine verso mete di aiuto per un miglior presente e futuro. Nel 2019, Jack e lo scultore Helidon Xhixha hanno voluto lanciare un importante messaggio ambientalista, presentando prima in Canal Grande a Venezia, e successivamente nel Giardino della Triennale Milano, due grandi sculture metalliche raffiguranti due bottiglie galleggianti, The Twin Bottles: Message in a Bottle, per sensibilizzare sul problema dell’inquinamento dei mari a causa dalle innumerevoli bottiglie in plastica gettate da consumatori superficiali e da gestori di rifiuti irresponsabili. Nel novembre 2019, il Visvamitra Award Internazionale 2019, Eccellenza in Arte viene assegnato a Giacomo “Jack” Braglia, a Siracusa, Sicilia.

20 giugno | 20 settembre 2020

GIACOMO “JACK” BRAGLIA

Conversations with a Changing World

a cura di Beatrice Audrito

Inaugurazione: Sabato 11 luglio, ore 19.30

Piazza Garibaldi, Forte dei Marmi

 

 cieli impossibili


 

CIELI IMPOSSIBILI di Davide Tranchina

L’artista e fotografo Davide Tranchina, affiancato del curatore Sabino Maria Frassà, presenta la sua mostra “Cieli Impossibili” in scena al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano fino al 22 settembre 2020.

L’artista e fotografo Davide Tranchina, affiancato del curatore Sabino Maria Frassà, presenta la sua mostra “Cieli Impossibili” in scena al Gaggenau DesignElementi Hub di Milano fino al 22 settembre 2020. I partecipanti potranno inviare le loro domande e messaggi ai protagonsisti tramite un form presente nella piattaforma web che ospiterà il vernissage digitale. Seguirà la possibilità di effettuare un tour virtuale 360° della mostra all’interno dello spazio Gaggenau. Durata dell'evento 30 minuti.

 Inaugurazione solo Digitale mercoledì 8 luglio ore 19:00
-> per partecipare clicca QUI

Mostra aperta al pubblico dal 9 luglio su appuntamento
Gaggenau DesignElementi Hub, Corso Magenta 2, Milano
lunedì-venerdì 10:00 - 19:00

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+39 02 29015250